Coronavirus, Unimpresa: «Per salvare anziani chiudere sale da gioco»
Il segretario generale Raffaele Lauro: «Il decreto-Ristori non contrasta la ludopatia e la pandemia»

«Se il Governo vuole salvare gli anziani da potenziali contagi e dagli assembramenti, chiuda, per almeno un semestre, tutte le sale da gioco, disattivi tutte le slot machine et similia, vieti la vendita nei bar di giochi e giochini pseudo-miliardari, che servono solo ad illudere gli anziani e a deprivarli delle loro già modeste risorse economiche».
La proposta arriva dal segretario generale di Unimpresa, Raffaele Lauro, che lamenta come «al contrario, il Governo, nel decreto-Ristori, ha previsto di erogare contributi a fondo perduto del 200% alle sale gioco e affini, alimentando così la dipendenza dal gioco di migliaia di anziani. Altro che contrasto alla ludopatia e alla pandemia».
Lauro definisce la proposta di un lockdown per i soli anziani «una notizia che ha seminato panico e sconcerto, quasi che gli anziani fossero cittadini di serie C, che non pagano le tasse e non hanno contribuito, o contribuiscono tuttora, alla crescita del nostro Paese. Doveva essere smentita dal Governo a strettissimo giro. Invece continua a circolare» conclude.
Fonte: Adnkronos
(ph: Imagoeconomica)