Via libera dell’Eurocamera a direttiva su case green
343 voti favorevoli, 216 voti contrari e 78 astenuti

Quello dell’Eurocamera è il primo, decisivo, via libera per la direttive sulle case green, ma l’approvazione non permette l’entrata in vigore del provvedimento della Commissione.
Il testo sarà oggetto del negoziato finale tra Consiglio Ue e esecutivo europeo prima di tornare in Plenaria. «Abbiamo visto che vince la ristrutturazione con forza, degli edifici. Ora rinvio in testo in Commissione per i negoziati istituzionali», ha annunciato in Aula il relatore (membro dei Greens) Ciarán Cuffe.
«Il Parlamento europeo ha approvato – con 343 voti favorevoli, 216 voti contrari e 78 astenuti – la proposta di direttiva che prevede l’obbligo di realizzare interventi di efficientamento energetico su tutti gli immobili europei. Gli esponenti della maggioranza politica italiana hanno votato contro e di questo li ringraziamo. La vicenda, però, non si conclude qui. Da oggi, infatti, ha inizio una fase di negoziazione che vedrà protagonisti anche i governi dei Paesi dell’Unione». Lo afferma in una nora, Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia commentando il via libera dell’Eurocamera. «In questo contesto si inserisce l’approvazione da parte della Camera dei deputati, mercoledì scorso, di una mozione di maggioranza che ha impegnato il governo italiano ‘ad adottare le iniziative di competenza presso le competenti istituzioni europee al fine di scongiurare l’introduzione di una disciplina’ giudicata – a ragione – pericolosa per il nostro Paese. Chiediamo al presidente del Consiglio di impegnarsi in prima persona per il raggiungimento di questo obiettivo», conclude Spaziani Testa.
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