Variante Xbb, infettivologi: «Non deve spaventare, scenario ormai diverso»
Mastroianni (Simit): «Trocerà popolazione vaccinati e guariti»

La variante Xbb, secondo gli infettivologi italiani, «non deve spaventare, finché il virus rimane confinato nelle sottovarianti Omicron sappiamo come può comportarsi. Ma soprattutto queste sottovarianti hanno di fronte una popolazione quasi totalmente vaccinata o comunque guarita. Questo è uno scenario completamente diverso rispetto a due anni fa. Monitoriamo ma senza spaventarci». Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Claudio Mastroianni, presidente della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e ordinario di Malattie infettive all’Università Sapienza di Roma, commentando la nuova variante Xbb, un ricombinante di Ba.2.10.1 e Ba.2.75 con 14 mutazioni aggiuntive nella proteina Spike di Ba.2, che è stata segnalata da 26 Paesi e che per l’OMS potrebbe essere più immunoevasiva.
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