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Dal mondo

Vaiolo delle scimmie: oltre 22mila casi nella regione europea

760 casi in Italia

1 Settembre 2022

Sono oltre 22mila (22.363) i casi di vaiolo delle scimmie identificati al 30 agosto in 43 Paesi e aree di tutta la regione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Di questi, 22.050 casi sono stati segnalati da 36 Paesi/aree al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e all’Ufficio regionale europeo dell’OMS attraverso il sistema di sorveglianza Tessy, di cui 21.902 confermati in laboratorio. Lo comunicano ECDC e OMS Europa nell’ultimo aggiornamento sull’epidemia di Monkeypox, nel quale per l’Italia vengono indicati 760 casi, in linea con l’ultimo bollettino nazionale.

 

Dei casi registrati su Tessy per i quali era disponibile il sequenziamento, 353 sono stati confermati come appartenenti al “clade” Africa occidentale. La maggior parte dei casi riguarda persone di età compresa tra 31 e 40 anni (40%) e maschi (98,7% degli infettati). Fra i contagiati per i quali è noto lo stato Hiv, il 37% è sieropositivo al virus dell’Aids. Nella maggior parte dei casi l’infezione si è presentata con un’eruzione cutanea (76,5%) e sintomi sistemici come febbre, affaticamento, dolori muscolari, vomito, diarrea, brividi, mal di gola o mal di testa (68%). Nel 5,9% dei casi (5607) c’è stato un ricovero in ospedale. Tre pazienti sono stati ricoverati in terapia intensiva e sono deceduti per Monkeypox.

Alcune infezioni fra quelle segnalate (84) riguardano operatori sanitari, con tre casi in cui è segnalata esposizione professionale.

 

Fonte: Adnkronos Salute

(ph: Shutterstock)

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