Vaccino covid in gravidanza e allattamento

Quali sono le indicazioni più appropriate per una donna in gravidanza in merito al Covid-19?
Ne parliamo con Serena Donati, direttore del reparto salute della donna e dell’età evolutiva per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell’Istituto Superiore di Sanità.
La sperimentazione sulla sicurezza del vaccino è stata effettuata ponendo la clausola che ogni donna a rischio o che volesse vaccinarsi, dovesse prima fare un colloquio con il loro medico per valutare benefici o eventuali rischi.
L’Istituto Superiore di Sanità ha raccolto i dati di tutte le donne in gravidanza che si ricoveravano in ospedale o passavano per un presidio sanitario italiano, effettuando uno studio prospettico. L’analisi è iniziata il 25 febbraio 2020, data del primo caso ostetrico registrato in Italia, al 30 giugno 2021, con un grande sforzo da parte dei ginecologi italiani per raccogliere i dati. Il 64% delle donne era asintomatica, il 12% faceva una polmonite da Covid-19, mentre il 3% delle positive veniva ricoverato in terapia intensiva.
Le conoscenze hanno permesso di comprendere se alcuni soggetti fossero a maggior rischio: le donne che avevano precedenti storie di malattie croniche, ad esempio la pressione alta del sangue, problemi di obesità, età avanzate o donne provenienti da paesi a forte pressione migratoria o del sud del mondo.
Il vaccino, come sappiamo, comporta degli effetti avversi, ma si tratta di effetti avversi minori, quali arrossamento, gonfiore, febbre, eccetera; le complicanze gravi sono rare.
Anche per quanto riguarda la terza dose, l’Istituto Superiore di Sanità ha indicato la vaccinazione.