Un mare sempre più caldo
Pesci alieni nel Mediterraneo

Nei nostri mari sono sempre più diffuse le specie ittiche aliene, complici i cambiamenti climatici: il mare più caldo, infatti, fornisce un habitat idoneo a questi animali tropicali. Il tema può essere preoccupante, ne abbiamo parlato con un esperto di specie ittiche invasive. «Specie aliena, cioè una specie evoluta in una sua area naturale e poi è stata trasportata artificialmente in un’altra regione geografica per mano dell’uomo» afferma Ernesto Azzurro, senior researcher presso l’Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
La crisi climatica incide nella diffusione di queste specie, il Mediterraneo in particolare si sta scaldando più velocemente rispetto ad altri mari. «Il cambiamento del clima non è però l’unico responsabile della presenza di questi animali, perché sono entrate nei nostri mari a causa dell’uomo, per il trasporto navale, ad esempio. Queste specie si trovano bene nel Mediterraneo perché è un mare sempre più caldo e salato e sempre più povero di specie native, a causa della pesca, del degrado dei fondali e dell’inquinamento» continua Azzurro.
Cosa è stato fatto e cosa si sta facendo per arginare il problema delle specie aliene invasive? IL CNR cerca di promuovere l’utilizzo di queste specie per creare una nuova economia basata su queste nuove risorse e per limitare l’abbondanza di queste specie. «Molte di queste specie possono essere portate sulle nostre tavole, ma molte altre possono essere utilizzate per altri fini, come l’estrazione di biomolecole o ricavarne le pelli per attività conciarie. Stiamo studiando le modalità di sfruttamento di questi animali che possono essere utili» conclude il ricercatore.
La natura continua a cambiare in modo rapido ed è necessario esserne consapevoli.
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