Tumori pediatrici, Locatelli: «80% pazienti riesce a guarire»
Il presidente del Css: «Investire in ricerca su neoplasie infantile è investire su nostro futuro»

«La ricerca per aiutare le giovani generazioni a combattere il cancro è straordinariamente importante, direi imprescindibile e fondamentale. Oggi riusciamo a guarire circa l’80% dei pazienti che si ammalano di una neoplasia nell’età pediatrica e questo risultato straordinario è stato possibile solo grazie a enormi sforzi di ricerca e alle collaborazioni internazionali. Investire nella ricerca sui tumori pediatrici vuol dire investire sul nostro futuro». Lo ha affermato all’agenzia Dire il direttore del Dipartimento di Onco-Ematologia e Terapia Cellulare e Genica dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma e presidente del Consiglio superiore di sanità (Css), Franco Locatelli, a margine del convegno “Un impegno per l’oncologia pediatrica – Diritti ed esigenze dei pazienti durante e dopo le cure”. L’evento è stato organizzato dalla Federazione Italiana Associazioni Genitori e Guariti Oncoematologia Pediatrica (Fiagop), in collaborazione con l’Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica (Aieop), presso la Sala Capitolare del Senato, in occasione delle celebrazioni della XXII Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile.
»Le leucemie ̶ ha proseguito ̶ rappresentano una delle neoplasie più frequentemente guaribili attraverso gli approcci che sono stati sviluppati nel corso degli anni e oggi abbiamo a disposizione anche le strategie di immunoterapia che giocano un ruolo fondamentale per riuscire a guarire definitivamente pazienti affetti dalle forme più aggressive di leucemia o coloro che falliscono i trattamenti convenzionali. L’immunoterapia- ha concluso Locatelli-è quindi un’arma in più che abbiamo a disposizione e che gli oncoematologi e pediatri italiani usano sempre più frequentemente».