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Vivere sani

The Climate Route: la spedizione sui luoghi vittime del cambiamento climatico

L’obiettivo? Lanciare un messaggio al mondo: la situazione, per quanto catastrofica, non è ancora irreversibile

12 Febbraio 2022

Si chiama The Climate Route, un progetto che riunisce un gruppo di volontari sensibili ai cambiamenti climatici che hanno deciso di organizzare una spedizione, per visitare luoghi vittime del cambiamento climatico.

L’obiettivo? Lanciare un messaggio al mondo: la situazione, per quanto catastrofica non è ancora irreversibile.

 

WebSalute ha incontrato uno di loro, Giuseppe Caridi, di Gallipoli, viaggiatore e scrittore: «The Climate Route è una spedizione fatta per divulgare al più ampio numero di persone possibile tutte le tematiche relative all’emergenza climatica. È una spedizione che prenderà le mosse dalla Marmolada il prossimo maggio e che raggiungerà lo stretto di Bering, il punto più a Est dell’Eurasia, di fronte all’Alaska».

Lo scopo principale di questa spedizione, che attraverserà 13 paesi con lo scopo finale di realizzare un documentario che verrà girato da Aurora Vision di Trento. Alla regia ci sarà Lia Giovanazzi Beltrami, che è stata insignita di diversi premi e riconoscimenti, tra cui nel 2017 il Leone d’Oro per la Pace.

«Racconteremo con le immagini gli effetti dell’impatto dei cambiamenti climatici sui territori attraversati e sulle popolazioni che in esso sono stanziati», continua Caridi.

 

Per poter realizzare questo progetto ambizioso, servono le partnership, tra cui la principale, quella con la FAO, e una campagna crowdfunding per ricevere il sostegno delle persone che lo vorranno.

«Io viaggio, mi sposto, mi muovo, in base a una semplice domanda, mi chiedo cosa ci sia al di là del mio orizzonte. Mi muove la curiosità finalizzata all’andare a vedere cosa ci sia di diverso, di arricchente».

 

(ph: Shutterstock)

Nicolo' Muraro

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