Logo Alperia
Dall'Italia

Sanità: Banca del Latte Materno, una ricchezza da 8 mln di euro che una mostra celebra

4.240 litri raccolti in 10 anni

8 Novembre 2022

Una mamma lo definisce “amore liquido”. Per i medici è alla stregua di un “farmaco”. Per il sistema sanitario bolognese è anche la cifra dell’investimento fatto per la salute dei bambini nati prematuri. Il latte materno raccolto in 10 anni dalla ‘Banca’ creata ad hoc da Policlinico Sant’Orsola e Granarolo ha infatti un valore: circa otto milioni di euro. Lo sottolinea la direttrice generale del Sant’Orsola, Chiara Gibertoni, questa mattina in SalaBorsa all’iniziativa per i 10 anni del progetto ‘Allattami’. Da quando è stata avviata, nel 2012, la Banca del latte umano di Bologna ha raccolto 35.338 biberon, equivalenti a 4.240 litri di latte materno, grazie a 317 mamme donatrici. Questa produzione e somministrazione di latte umano destinato ai bambini prematuri, in un sistema sanitario non universalistico, come ad esempio quello americano, “avrebbe avuto un costo di circa otto milioni di euro per le famiglie che ne hanno usufruito”, afferma Gibertoni.

Per celebrare i 10 anni del progetto, in SalaBorsa è stata allestita una mostra con gli scatti del fotografo Paolo Righi, che raccontano la storia e il percorso di alcuni di questi bimbi nati prematuri, curati grazie alla Banca del latte e oggi in salute. Presente all’inaugurazione della mostra, questa mattina, anche una delle mamme che ha partecipato al progetto. Francesca ha dato alla luce una bambina nata prematura, dopo circa sei mesi di gravidanza. “La mia produzione di latte era buona”, racconta, ma la piccola Margherita aveva bisogno di quantità ridotte all’inizio. “Quindi i medici mi hanno proposto di partecipare al progetto e non ci ho pensato due volte a dire sì- spiega Francesca- è stata davvero un’esperienza bellissima. Il mio invito è donare latte, che è amore liquido”.

Oltre alle neonatologie del Sant’Orsola e del Maggiore a Bologna, il latte viene anche donato agli ospedali di Parma e Ferrara. “Sono circa un centinaio i bambini che ogni anno solo al Sant’Orsola possono avere questo ‘farmaco’”, rimarca Gibertoni. Il latte materno, spiega infatti Luigi Tommaso Corvaglia, direttore della neonatologia e terapia intensiva neonatale del Sant’Orsola, “non è solo un alimento, ma un sistema biologico complesso” che aiuta a risolvere i problemi di sviluppo dell’intestino e riduce le complicanze in caso di nascite premature. “Quando siamo partiti con questo progetto 10 anni fa non immaginavamo una risposta così importante da parte di tante mamme donatrici- afferma Gianpiero Calzolari, presidente del gruppo Granarolo- ne siamo molto orgogliosi”. Con la Banca del latte materno, aggiunge il sindaco Matteo Lepore, Bologna è “una città apripista. Dobbiamo promuovere quanto è importante per genitori e bambini avere a disposizione il latte materno. E dobbiamo anche lavorare molto per sostenere la genitorialità nella nostra città”.

 

Fonte: Dire

(ph. shutterstock)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *