Medicina moderna. Nel DNA di ogni pediatra c’è la prevenzione e l’attenzione al sociale
Giuseppe Di Mauro, presidente SIPPS: «Il pediatra è il medico del bambino e di tutta la famiglia. Dobbiamo sforzarci nel sociale»

«L’espressione “Pediatria Preventiva” ̶ spiega Giuseppe Di Mauro, presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) ̶ la usiamo come rafforzativo dell’attività del pediatra di base, sempre pronto a volgere uno sguardo al sociale, ovvero all’interno della famiglia. Il pediatra non è lo specialista di un organo o di un apparato, ma è il medico del bambino e di tutta la famiglia, nonni compresi».
Tuttavia il pediatra «sa fare molto bene il lavoro su diagnosi e terapia, ma deve alzare l’asticella nel sociale perché le problematiche sono diverse e le famiglie di oggi sono cambiate: le separazioni sono in aumento, i bambini spesso crescono con un solo genitore e poi c’è tutta l’area della disabilità, della cronicità e del bambino migrante». La SIPPS è consapevole di questa sfida e la mette al centro degli obiettivi di “Napule è… Pediatria Preventiva e Sociale”, la tre giorni di formazione destinata ai pediatri italiani che si è tenuta in live streaming.
«Non si possono chiudere gli occhi ̶ avverte Di Mauro ̶ . Il pediatra faccia uno sforzo nel sociale perché le famiglie ce lo chiedono e se lo aspettano». E in questo lavoro il territorio riveste un ruolo centrale: «Per fronteggiare la pandemia dobbiamo rafforzare e mantenere alta l’attenzione sul territorio. Sono stati fatti investimenti economici, costruiti nuovi ospedali e rafforzate le risorse umane, perché oggi siamo certi che la partita la giochiamo in questi ambiti. Possiamo non far saltare il sistema sociale se tutti facciamo la nostra parte ̶ continua il presidente della SIPPS ̶ . Ci sono percorsi e progetti precisi da seguire per dare risposta alle famiglie che, soprattutto negli ultimi mesi, sono state messe a dura prova e sono esasperate».
Di Mauro tuttavia si dice ottimista e conclude dicendo: «Vedo un percorso che può funzionare se non ci saranno furbi o mancanze».
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