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Dall'Italia

Marco Santacatterina chiede un week-end per fare il volontario in Romagna, la pizzeria lo licenzia

Il racconto del ventiquattrenne di Vicenza

26 Maggio 2023

Licenziato dalla pizzeria dove lavorava per due giorni di volontariato.

L’assurda storia arriva dalle parole di Marco Santacatterina, un ventiquattrenne di Marano Vicentino (VI), licenziato dalla pizzeria di Thiene dove prestava servizio come fattorino, per aver chiesto un weekend libero per andare a spalare il fango in Romagna. Dopo la divulgazione della vicenda ai media, sono arrivate numerose proposte di lavoro da parte di imprenditori desiderosi di assumere il giovane.

 

«Non sono iscritto in nessuna associazione di volontariato – racconta -, ma ricordo bene quello che è successo qui in Veneto nel 2010. Allora ero piccolo ma rivedere ora, a 24 anni, quelle stesse immagini di devastazione con i paesi allagati, quelle voci disperate, mi ha mosso qualcosa dentro, ho sentito una specie di chiamata. Mi sono messo in contatto con la protezione civile e ho deciso di prendermi quel weekend libero, in quanto ero d’accordo col titolare che avrei potuto prendermi un giorno a settimana, mentre l’altro avrebbe dovuto coprirlo un mio collega».

Il giovedì Marco ha riportato la sua decisione al datore di lavoro, la cui risposta è contenuta in un messaggio secco e senza tanti giri di parole: «Sei un co…e». «È stata come una pugnalata alla schiena – prosegue -. Non era la prima pizzeria in cui ho lavorato come fattorino, e mi ero dato da fare fin da subito, svolgendo più delle mie mansioni. L’ultimo messaggio: “Mi fai ridere, vai ad aiutare chi vuoi che fai bene, io mi cerco qualcun altro”».

Il giorno dopo, arrivato sul luogo di lavoro il titolare ha comunicato a Marco che se non l’aveva chiamato c’era un motivo: doveva considerarsi licenziato.

La mattina seguente, alle sei e mezza, Marco è partito alla volta di Cesena. «Sono andato giù assieme a mia sorella Sara – prosegue -, che si è dimostrata entusiasta fin dal primo momento in cui le ho proposto di venire a dare una mano a spalare. Quella in Romagna è stata un’esperienza meravigliosa, e una volta tornato mi sono subito messo a cercare lavoro, non avendo più ricevuto chiamate dalla pizzeria».

Lo studente ha anche rivelato di aver ricevuto grande solidarietà, compresa quella del sindaco di Thiene, città in cui lavorava, e ben tre imprenditori lo hanno contattato, dopo che si è sparsa la notizia.

 

 

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