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Regioni e governo

Inquinamento, Pichetto: «Polveri sottili minaccia, Pnrr occasione per svolta»

Il ministro dell'Ambiente e sicurezza energetica: «Problema complesso a cui finora non si è riusciti a dare una soluzione strutturale»

30 Gennaio 2023

«L’inquinamento da polveri sottili nelle città italiane è un problema complesso a cui finora non si è riusciti, nonostante le molte iniziative progettuali, a dare una soluzione strutturale. Ora le misure finanziate dal Pnrr ci danno, assieme alle iniziative da realizzare a cura delle amministrazioni locali, l’occasione di accelerare l’azione di contrasto a questa minaccia ambientale». Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto.

«Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza  ̶  sottolinea  ̶  abbiamo quasi 2 miliardi destinati alla produzione di biometano, che può sia alimentare gli impianti di riscaldamento che sostituire il metano per l’automotive con una fonte pulita e rinnovabile. L’obiettivo è incrementare nei prossimi anni in maniera significativa la quota del parco mezzi italiano, sia pubblico che privato, che usa il biometano. E i mezzi pesanti che utilizzano il gas naturale liquefatto potranno viaggiare in maniera ecologica con il bio-Gnl. Sempre il settore dei trasporti è destinatario delle azioni contenute nel decreto “Aiuti Quater”, che promuove l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili nel settore dei trasporti».

 

«Con il Pnrr stiamo inoltre lavorando  ̶  aggiunge il ministro  ̶  alla promozione del trasporto elettrico, con un investimento sulle stazioni di ricarica da 740 milioni, per oltre 21mila colonnine da realizzare in centri urbani e superstrade. Non dimentichiamo poi i quasi 14 miliardi di euro per rafforzare il “superbonus” e il “sismabonus” per l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici. Infine, abbiamo puntato anche alla funzione di depuratore naturale del verde pubblico, con la messa a dimora i 6 milioni e 600mila alberi nelle 14 città metropolitane. Siamo di fronte  ̶  conclude Pichetto  ̶  a misure di sistema e di respiro nazionale che, coordinate con le scelte locali, potranno imprimere una svolta a un problema da cui dipende direttamente la qualità ambientale, la vivibilità dei centri urbani e la salute pubblica».

 

Fonte: Adnkronos Salute

(ph: Imagoeconomica)

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