Emergenza alluvione: torna l’allerta rossa in Emilia Romagna
Meloni nelle zone colpite con Von der Leyen

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, accoglierà a Bologna il presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen e la accompagnerà a sorvolare in elicottero le zone colpite dall’alluvione. Verrà poi fatto un punto stampa con i giornalisti, alle 16.30, presso il Terminal Aviazione Generale dell’Aeroporto della città bolognese.
Il premier italiano successivamente rientrerà a Roma per una riunione del Consiglio dei ministri, prevista alle ore 18, che dovrà prendere ulteriori decisioni sulla gestione dell’emergenza nelle zone colpite dal maltempo.
La stima dei danni
A una prima stima i danni ammontano a 7 miliardi di euro, con 15 morti, quasi 40mila sfollati, 23 fiumi esondati contemporaneamente, oltre 280 frane, di cui 120 particolarmente importanti. Più di 100 comuni coinvolti e quasi 5mila uomini della protezione civile impegnati giorno e notte ad assistere la popolazione.
Causa inondazioni e frane, risultano totalmente chiuse 544 strade tra comunali e provinciali. Temporaneamente chiusi anche alcuni tratti delle linee ferroviarie che collegano la Romagna a Bologna.
Le previsioni e l’allerta
Tornano i temporali sull’Italia, specie nel nord-ovest, a causa di una ‘goccia’ d’aria fredda in quota che si muove sull’Europa centrale e che aumenterà l’instabilità sulle regioni settentrionali.
Per oggi è ancora confermata l’allerta rossa per criticità idraulica nelle aree maggiormente colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna: pianura bolognese e bassa collina, pianura e costa romagnola. Allerta arancione per criticità idrogeologica e idraulica nelle aree collinari della Romagna e del bolognese, dove persiste la possibilità di frane per scivolamento e colamenti lungo i versanti con condizioni idrogeologiche fragili. Domani previsti temporali anche di forte intensità, nella prima parte della giornata sulla pianura, mentre, nelle ore centrali, i fenomeni temporaleschi saranno più probabili sui rilievi: in esaurimento in serata. Le precipitazioni temporalesche potrebbero generare modesti innalzamenti dei livelli idrometrici nei tratti montani dei corsi d’acqua, critici per i bacini del settore centro-orientale, ancora interessati da dissesti idraulici causati dalle piene precedenti.
Anche guardando all’inizio di giugno, al momento non emerge alcuna fase stabile particolarmente duratura e, soprattutto, alcuna ondata di caldo importante.
(ph. Imagoeconomica)