Egitto, Tajani incontra Al Sisi: «Rassicurato sui casi Regeni e Zaky»
Il ministro degli Esteri: «Dobbiamo lavorare insieme contro grandi crisi, soprattutto immigrazione»

«Ho chiesto collaborazione da parte egiziana, al presidente e al ministro degli Esteri, sui casi Regeni e Zaky. Mi hanno assicurato la volontà dell’Egitto di risolvere il problema e rimuovere gli ostacoli. Non c’è stata nessuna reticenza da parte egiziana – e la questione, a conferma di questo -, è stata sollevata proprio dal Presidente». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a proposito dell’incontro avuto con il presidente Al-Sisi al Cairo.
Il ministro degli Esteri si è espresso anche sulla questione dell’immigrazione illegale: «Gli incontri di oggi servono a rinforzare le relazioni antiche tra Egitto e Italia. Dobbiamo lavorare insieme per affrontare le grandi emergenze del momento, soprattutto nell’area del Mediterraneo a cominciare dall’immigrazione e dalla soluzione della crisi libica. Noi vogliamo che si arrivi ad un accordo tra le parti per avere elezioni parlamentari ed è importante ci sia collaborazione con paesi come L’Egitto, realtà importante con cui confrontarci».
Tajani ha riconosciuto l’impegno dell’Egitto a bloccare l’immigrazione illegale che spesso però trova altre strade. «Siamo disponibili ̶ ha spiegato ̶ ad avere più migranti legali e pensiamo di poter fare iniziative comuni universitarie con borse di studio per la formazione».
CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESE
Nel dibattito, anche la pace in Medioriente: «Per l’Italia ̶ ha detto Tajani ̶ la soluzione del conflitto israelo-palestinese è due popoli, due stati e lavoreremo per questo obiettivo».
EGITTO
«Ho ascoltato con interesse gli egiziani copti che vedono in Al Sisi e nel governo garanzia per tutti loro. Hanno apprezzato che il presidente abbia partecipato alla cerimonia di Natale ed è un messaggio per noi positivo come garanzia di libertà religiosa», ha detto Tajani a proposito della sua visita alla cattedrale copta in Egitto colpita da un attentato terroristico.
«Ci siamo soffermati a lungo sulle questioni economiche, sia di tipo energetico, che industriale e agricolo», ha spiegato Tajani. «Siamo pronti ad organizzare business forum per le imprese: la cooperazione economica per noi ha una grande importanza». E sulle emergenze determinate dal conflitto in Ucraina ha ribadito l’importanza della «sicurezza alimentare, perché ̶ ha dichiarato ̶ se il grano non arriva c’è il rischio di tensioni sociali e di flussi migratori difficilmente contenibili».
Fonte: Dire
(ph: Imagoeconomica)