Covid, report Iss: in Italia Rt in calo e terapie intensive stabili
Quattro regioni classificate a rischio alto

Nel periodo 22 febbraio-7 marzo 2023, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,94 (range 0,85-1,09), in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente e sotto la soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è stabile e sotto la soglia epidemica: Rt=0,87 (0,82-0,92) al 27/03/2023 vs Rt=0,85 (0,81-0,90) al 28/2/2023. Sono alcuni dei dati principali che emergono dal monitoraggio della Cabina di regia Iss-ministero della Salute sul Covid-19. Il documento evidenzia, inoltre, una sostanziale stabilità dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 40 ogni 100.000 abitanti (10/2/2023-16/3/2023) vs 41 ogni 100.000 abitanti (3/2/2023-9/3/2023).
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile all’1,0% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 16 marzo) vs l’1,0% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 9 marzo). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 4,3% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 16 marzo) vs il 4,7% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 9 marzo).
Quattro regioni/ppaa sono classificate a rischio alto ai sensi del Dm del 30 aprile 2020 a causa di molteplici allerte di resilienza. Nove sono a rischio moderato e otto classificate a rischio basso. Quindici regioni/ppaa riportano almeno una allerta di resilienza. Sette regioni/ppaa riportano molteplici allerte di resilienza.
Fonte: Dire
(ph: Imagoeconomica)