Covid, Meloni: «Non possiamo escludere nuova ondata, ma non replicheremo modello passato»
Il premier alla Camera: «Usciti da emergenza grazie al personale sanitario»

«L’Italia ha adottato le misure più restrittive dell’intero Occidente, arrivando a limitare fortemente le libertà fondamentali di persone e attività economiche, ma nonostante questo è tra gli Stati che hanno registrato i peggiori dati in termini di mortalità e contagi. Qualcosa decisamente non ha funzionato e dunque voglio dire fin d’ora che non replicheremo in nessun caso quel modello. L’informazione corretta, la prevenzione e la responsabilizzazione sono più efficaci della coercizione, in tutti gli ambiti. E l’ascolto dei medici sul campo è più prezioso delle linee guida scritte da qualche burocrate, quando si ha a che fare con pazienti in carne ed ossa». Lo ha dichiarato il premier Giorgia Meloni oggi, nel corso del suo discorso alla Camera, in occasione del voto per la fiducia.
E restando sul fronte pandemico, Meloni afferma che «purtroppo non possiamo escludere una nuova ondata di Covid o l’insorgere in futuro di una nuova pandemia. Ma possiamo imparare dal passato per farci trovare pronti».
E ancora il premier: «Di libertà molto si è discusso in epoca di pandemia. Il Covid è entrato nelle nostre vite quasi 3 anni fa e ha portato alla morte di oltre 177mila persone in Italia. Se siamo usciti al momento dall’emergenza è soprattutto merito del personale sanitario, della professionalità e dell’abnegazione con le quali ha salvato migliaia di vite umane. A loro, ancora una volta, va la nostra gratitudine. E con loro il mio ringraziamento va ai lavoratori dei servizi pubblici essenziali, che non si sono mai fermati, e alla straordinaria realtà del nostro Terzo settore, rappresentante virtuoso di quei corpi intermedi che consideriamo vitali per la nostra società».
Fonte: Adnkronos Salute
(ph: Imagoeconomica)