Covid-19, aggiornamento sul contagio in Veneto
Zaia: «La terza fase stresserà il sistema, ma siamo pronti. Quando questa Sanità scende in campo è pari a 100mila uomini in più»

Il Presidente della Regione Luca Zaia dall’Unità di Crisi della Protezione civile di Marghera: «Stiamo passando alla fase 3, avendo come riferimento in questo momento il numero dei ricoverati in area non critica e non quelli nelle terapie intensive. Stiamo attraversando, se volessimo fare un paragone con un lungo viaggio aereo, una turbolenza. È un momento difficile. Dobbiamo fare assieme questo percorso, quindi chiedo di usare mascherina che copra naso e bocca correttamente. Diversamente, è inutile indossare la mascherina. Sappiamo che è possibile affrontare il Covid anche con le cure domiciliari nei casi non gravi e di questo ringrazio tutti i medici di base che stanno lavorando. Ieri mi risulta che abbia aderito solo la Fimmg alla proposta di Governo di somministrazione dei tamponi tramite i medici di base ai pazienti. I tamponi somministrati dai medici di base sono gratuiti e forniti dalla Regione. Aprire i Covid center vuol dire chiudere gli ospedali, questo è il vero problema del Covid. Adesso iniziamo a entrare nel vivo della battaglia. Quindi, niente panico, chiamate il vostro medico di base e rivolgetevi a lui per eventuali cure domiciliari. I cittadini devono collaborare per evitare assembramenti al Pronto Soccorso e panico. Siamo molto più attrezzati rispetto a febbraio, siamo molto avanti con i test, quindi rivolgetevi ai medici di base».
«Questa fase metterà a dura prova lo stress test della Sanità ̶ aggiunge Zaia ̶ . Siamo pronti però, abbiamo una grande sanità e questa storia prima o poi finirà. Quando questa sanità scende in campo è come se arrivassero 100.000 uomini in più. Siamo gli unici ad avere i tamponi rapidi, e continuiamo ad acquistare materiale».
I dati aggiornati sul contagio in Veneto:
Positivi: 2.000 in più (nelle ultime 24h)
Positivi oggi: 21.600
Isolamento: 15.993
Ricoverati: 802 (+ 53)
Terapie intensive: 94
Dimessi: 4.625
Positivi a domicilio: 20.802