Covid-19. Abruzzo, Nicoletta Verì: «Sistema sanitario garantisce posti letto»
L'assessore alla Sanità della Regione Abruzzo: «Quello che viene definito allarme è la riorganizzazione del sistema sanitario»

«Quello che viene definito allarme è l’immediata riorganizzazione del sistema sanitario, che rimoduliamo a seconda delle esigenze. Ad oggi tutti quelli che hanno avuto bisogno di avere un posto letto sia in ospedale come ricovero ordinario, sia in terapia intensiva e sub intensiva lo hanno avuto e lo avranno ancora. Il problema della crescita esponenziale dei contagi non dipende dal sistema sanitario regionale, ma dall’incidenza dei contagi. Lo ribadisco: ad oggi la situazione è sotto controllo». Così l’assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì, risponde all’agenzia Dire quando le viene chiesto se il sistema sanitario regionale sia o meno in sofferenza alla luce di quanto sta avvenendo nel comprensorio della Asl2, dove proprio l’Azienda ha riferito di un boom di ricoveri nelle ultime ore annunciando una riorganizzazione dei posti letto che, nei prossimi giorni, se vi fosse un ulteriore aumento di richieste, potrebbe tradursi anche in una «temporanea riduzione in Geriatria ad Ortona».
Sebbene dunque in Abruzzo, spiega la Verì, i contagi siano in evidente crescita, «non siamo in una situazione allarmante e particolarmente critica. Siamo ancora in grado di gestire sia i positivi a livello territoriale che in ospedale». Parole con cui l’assessore rimanda nuovamente al mittente le accuse che arrivano dalle opposizioni, che sono tornate a chiederle di riferire sull’attuazione della Rete Covid in Commissione Sanità, con il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci (PD) arrivato a parlare di necessario commissariamento di Regione e Asl.
Da parte sua Verì riafferma la capacità del sistema sanitario di reggere, sin qui, la difficile situazione, ma allo stesso tempo invita nuovamente la cittadinanza a evitare assembramenti ancor più ora che arriva il weekend festivo. «Siamo in prossimità della ricorrenza di tutti i morti: rispettate le regole», ha aggiunto facendo sapere che, per questo, è stata già coinvolta la Protezione Civile. Infine le misure restrittive: «Da un punto di vista regionale stiamo portando avanti alcune valutazioni per alcuni Comuni dove c’è un indice alto nel rapporto tra positivi e numero di abitanti. Ma la Regione non ha previsto misure restrittive particolari. Mi pare di capire che queste si stiano valutando a livello nazionale».
(ph: Imagoeconomica)