Coronavirus in Veneto. Zaia: «I prossimi saranno giorni di ascesa»
Il Presidente della Regione: «Ora l'emergenza sono gli accessi al Pronto Soccorso». Lanzarin: «Attiviamo le disposizioni previste dalla quarta fase»

Il Presidente della Regione Luca Zaia dall’Unità di Crisi della Protezione civile di Marghera: «Il contagio sta crescendo, mai dati dei positivi ad oggi sono giustificati dal numero di tamponi. In questi giorni la vera emergenza sono gli accessi al Pronto Soccorso. Il mio invito ai cittadini è quindi di recarsi il meno possibile al Pronto Soccorso e agli ospedali e di chiamare il proprio medico curante. Si è discusso con il board, coordinato dal dott. Rosi, di chiudere gli altri reparti nei Covid centre, esclusi psichiatria, oncologia e centri nascita, per aprire dei veri e propri centri Covid esclusivi. I nostri operatori stanno facendo un lavoro eccezionale. A questo punto la partita in mano ce l’hanno i cittadini. Noi non abbiamo intenzione di applicare ulteriori restrizioni a quelle già vigenti».
Spiega Zaia: «In percentuale, rispetto ai tamponi, se paragonati a marzo abbiamo la metà dei positivi, come anche la metà delle terapie intensive attivate, un migliaio di persone in meno ricoverate, ma più del doppio di accessi al Pronto Soccorso. Oggi la stragrande maggioranza delle infezioni avviene sotto i 55 anni. In questo momento il livello di infezione dei nostri operatori sanitari è pari a 1.510».
In merito a quanto previsto dal recente Dpcm, il Presidente del Veneto dichiara: «Spero che arrivino presto i ristori destinati a tutte quelle categorie che si stanno in questo momento sacrificando per il bene della comunità».
«Stiamo procedendo con la convocazione della categoria dei veterinari per cercare di raggiungere un accordo, così come è aperto un dialogo con la sanità privata, convenzionata con la Regione, affinché ci diano una mano. Sono intanto arrivate le 16 squadre dell’Esercito per dare supporto ai Covid point, ma il vero problema rimane l’assenza del personale a livello nazionale» commenta Zaia.
In merito al vaccino antinfluenzale l’assessore alla Sanità Lanzarin dichiara: «Il secondo lotto era previsto peri primi di novembre, mentre i primi di dicembre arriverà il terzo lotto. Inoltre, abbiamo ordinato 3.000 dosi destinate a persone allergiche e quant’altro, ma accertandoci che vadano bene, li abbiamo comunque presi»
In riferimento al Piano di Sanità Pubblica della Regione, l’assessore dichiara: «Siamo nella terza fase del nostro piano. Siamo vicini alla quarta. Abbiamo quindi attivato gli 11 Covid-hospital e gradualmente sospeso le attività all’interno, lasciando invariati gli hub. Avvicinandoci alla quarta fase, abbiamo già dato invece disposizioni in merito all’attivazione della quarta fase; il Comitato coordinato dal dott. Rosi ha quindi predisposto una circolare, destinata alle Ulss e ai privati accreditati, di sospensione delle attività chirurgiche programmate per le quali è previsto il ricovero nelle terapie intensive e delle attività programmate internistiche. Sospendiamo anche le attività libero-professionali, nel pubblico e nel privato, specialistiche ambulatoriali non urgenti e brevi. Negli hub sono garantite emergenze ed urgenze».
I dati del contagio in Veneto:
Positivi oggi: + 3.815 (nelle ultime 24 ore)
Isolamento: 17.840
Ricoverati: 1.410 (+109 nelle ultime 24 ore)
Terapie intensive: 186 (+12)
Morti totali: 2.568 (+25)
Dimessi totali dal 21 febbraio: 5.105