Coronavirus, aggiornamento sul contagio in Veneto e sulle restrizioni
Zaia: «Non stiamo meditando lockdown o azioni pesanti. Stiamo seguendo i dati, le curve sono in ascesa. Stiamo in guardia»

Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia: «Si è abbassata di molto l’età media del positivo. Abbiamo giovani, secondo quanto mi indica il dott. Rigoli, con alta carica virale, ma oggi la diffusione di questa alta carica non implica sintomatologia. Oggi abbiamo meno positivi sul numero di tamponi rispetto a marzo ma per un semplice questione di proporzioni, ma abbiamo soprattutto meno carico nelle terapie intensive».
Aggiunge Zaia: «Comunque ricordo che i soggetti asintomatici con alta carica virale quando intercettano il paziente fragile, se va bene finisce ricoverato in area non critica; diversamente, finisce intubato in terapia intensiva. I nostri ospedali hanno un totale di un migliaio di posti letto Covid nelle terapie intensive. Invito tutti quindi a utilizzare i dispositivi di protezione, perché diversamente dovremmo chiudere le altre aree ospedaliere e questo è un problema grave. Abbiamo una percentuale ad oggi pari allo 0,7 % di infettati tra il personale ospedaliero».
In merito alle nuove misure restrittive, il Governatore spiega: «Non stiamo meditando lockdown o azioni pesanti. Ho pronta un’ordinanza che ritengo praticabile, ma per evitare sovrapposizioni, siamo in attesa di un confronto con il Governo. Nulla di traumatico nei confronti delle imprese o del lavoro, ma si tratta di aspetti di sanità pubblica che riteniamo fondamentali da applicare. Non abbassiamo la guardia, perché non stiamo sminuendo il problema. Stiamo solo seguendo i dati e comunque tutte le curve sono inclinate verso l’ascesa e non la discesa».
«Stiamo lavorando sul test rapido in autosomministrazione, che è già in lavorazione e in laboratorio. Se riusciamo a validarlo lo mettiamo in distribuzione in tempi rapidissimi e poi starà ai rispettivi soggetti autosegnalare la propria positività. Il test in autosomministrazione, direzione verso la quale sta andando il mondo intero, sarà la vera e unica soluzione contro il virus».
L’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin: «Per le visite all’interno degli ospedali ci siamo dati tempo sino a lunedì per preparare un documento da applicare presso tutti gli ospedali del Veneto. Per ora ciascun familiare entra uno per volta, per 15 minuti. Poi Ulss Berica e Dolomiti hanno ritenuto indispensabile al momento blindare un po’ di più gli accessi. Abbiamo previsto quindi per lunedì una circolare con indicazioni più uniformi possibili. Non vogliamo chiudere gli ospedali ai visitatori, ma cercheremo di mettere in campo buone pratiche affinché queste strutture siano sempre più protette. Ricordo poi a tutti che siamo in una situazione critica e quindi chiedo di ai cittadini di recarsi con la cautela di un tempo e solo se strettamente necessario presso le strutture ospedaliere».
I dati del contagio in Veneto:
Numero positivi: 42.869 (dal 21 febbraio)
Positivi oggi: 15.621 (+1.587 nelle ultime 24h)
Isolati: 14.958
Ricoverati: 631
Terapia intensiva: 73 (5 negativi)
Sintomatici oggi: 469