Alla scoperta delle profondità della Terra, con Francesco Sauro
Lo speleologo e geologo: «Il sottosuolo è simile allo spazio cosmico»

Non solo il cielo è affascinante. Una frontiera di ricerca potrebbe essere rappresentata dal sottosuolo, un habitat solo in minima parte conosciuto ed esplorato. Ne abbiamo parlato con Francesco Sauro, speleologo e geologo, eletto tra i 10 Next Generation Leaders, i “giovani che potrebbero cambiare il mondo”, secondo il Time Magazine.
Sauro dal 2014 ha guidato team di personalità con provenienza interdisciplinare per andare ad esplorare alcuni tra i più importanti sistemi di cave al mondo; lo speleologo ha scoperto cento chilometri di nuove grotte.
“Ricordo la prima volta che sono entrato in una caverna con mio padre. Avevo tre anni, ero davvero spaventato, non sapevo che cosa si nascondesse lì dentro. Ma poi a circa 8 anni, ci sono ritornato, la curiosità era più forte della paura, ed è stato in quel momento che ho realizzato che c’era un intero mondo in quei meandri” racconta Francesco.
Sauro addestra oggi gli astronauti sottoterra, i quali prendono parte a un corso per allenarli a superare le difficoltà che dovranno poi attraversare nello spazio: un ambiente completamente sconosciuto in cui si troveranno ad affrontare della attività per vivere e delle situazioni non favorevoli alla vita.
“Addestriamo gli astronauti sottoterra in un corso dell’Agenzia Spaziale Europea denominato “Caves”, perché il mondo sotterraneo ha molte analogie con lo spazio. Sostanzialmente gli astronauti quando devono andare sulla stazione spaziale internazionale o quando devono andare su altri pianeti, si trovano molto distanti dal mondo in cui vivono, riscontrando problemi di comunicazione e dovendo gestire le emergenze in autonomia. Le grotte diventano un’analogia dello spazio”.
(ph: Shutterstock)
