Africa e acqua: l’impegno di AMREF verso chi ha sete
Intervista a Guglielmo Micucci, Executive Director di Amref Health Africa – Italia

Amref è la più grande organizzazione africana che si occupa di salute. Ce ne ha parlato Guglielmo Micucci, Executive Director di Amref Health Africa – Italia. L’associazione è oggi estesa a quasi tutti i 35 paesi africani dell’Africa Sub-Sahariana; gli interventi vengono rivolti alla salute materna e infantile, a quella sessuale e riproduttiva, all’acqua e alle donne, con una partecipazione di operatori che sono quasi totalmente africani.
L’acqua in Africa è presente ma spesso non è sana, e i processi per le innovazioni tecniche e tecnologiche sono lenti e spesso difficoltosi; 400 milioni di persone del continente nella parte subsahariana sono senza accesso ai servizi igienici.
Amref ha avviato un processo di lavoro sull’acqua che coinvolge la popolazione locale, condividendo i costi ed effettuando una successiva manutenzione; viene data una grande importanza alla formazione e all’empowerment delle donne.
«Ci sono sicuramente due cose estremamente importanti che dovrebbero essere fatte – ha detto Micucci – il primo è portare a conclusione una serie di accordi internazionali, l’acqua c’è e va gestita con un criterio di equità, ad oggi non rispettato. Il secondo tema è lavorare con celerità e con investimenti, perché ne servono tanti soprattutto nei grandissimi agglomerati urbani».
La strada per quanto riguarda l’acqua è quindi ancora lunga, ed è necessario lavorarci utilizzando modelli africani e perciò non immaginando di replicare il modello europeo.